La chirurgia mini invasiva. Il nostro impegno per la felicità del paziente

chirurgia mini invasiva
La nostra equipe si è specializzata nella chirurgia mini invasiva. Per chirurgia mini invasiva si intende una procedura chirurgica che prevede il massimo risparmio dei tessuti, che tiene conto dei possibili inestetismi legati a grandi cicatrici e che è volta ad ottenere un recupero estremamente rapido. Con questa tecnica sono eseguiti gli interventi di chirurgia protesica dell’anca (clicca qui per accedere alla sezione sulla chirurgia protesica mini invasiva dell’anca) così come gli interventi di chirurgia artroscopica dell’anca per il trattamento sia di patologia come il conflitto femoro acetabularie (clicca qui per accedere alla sezione sul conflitto femoro acetabolare) che di patologie meno frequenti come la rimozione di frammenti ossei in esiti a lussazioni traumatiche. Attraverso un approccio mini invasivo viene trattata anche la necrosi asettica della testa del femore (clicca qui per accedere alla sezione sulla necrosi asettica della testa del femore). Grande impegno e studio è stato dedicato dalla nostra equipe nello sviluppo di tecniche chirurgiche mini invasive per la chirurgia artroscopica e soprattutto protesica del ginocchio. Il nostro approccio mini invasivo nella protesica di ginocchio inizia già nel pre operatorio e prosegue durante l’intervento sia con gli accorgimenti chirurgici che prevedono il massimo rispetto per l’apparato estensore che non viene minimamente intaccato (a differenza della tecnica classica che prevede l’incisione del tendine quadricipitale), sia con la cura dell’analgesia. La riabilitazione inizia già 2 ore dopo l’operazione ed il paziente acquista una buona autonomia già dopo 2 – 3 giorni. (clicca qui per accedere alla sezione sul nostro approccio mini invasivo alla protesi di ginocchio).
Di seguito alcune delle principali patologie trattate con tecniche mini invasive.