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FAQ – Frequently Asked Questions

 

FAQ – Frequently Asked Questions

Artroscopia di anca – Domande frequenti

 

Che cosa è una artroscopia dell’anca?

 

ANATOMIA

Qual è l’articolazione dell’anca?

Cosa è il conflitto (impingement) femoro-acetabolare?

Quanto è diffuso il conflitto femoro-acetabolare?

 

L’OPERAZIONE

Come viene eseguita un’artroscopia dell’anca?

Quanto dura la procedura?

Che tipo di anestesia avrò?

Quanti punti di sutura avrò?

Quali sono i potenziali rischi e le complicazioni di una artroscopia di anca?

 

DOPO L’OPERAZIONE

Quanto tempo devo rimanere in ospedale?

Cosa succede dopo la mia operazione?

Quanto è dolorosa la procedura?

Avrò lividi o gonfiore?

Avrò bisogno di stampelle?

Come devo prendermi cura della mia ferita?

Quando vedrò di nuovo il Dott Santori?

Ho bisogno di fare fisioterapia?

Quanto tempo mi ci vorrà per recuperare dopo una artroscopia dell’anca?

C’è la possibilità che si debbano utilizzare le stampelle più a lungo?

Suggerimenti dalla esperienza di altri pazienti?

Quanto tempo devo prendere dal lavoro?

Quando posso fare sesso?

Dopo quanto tempo posso guidare?

Ci sono dei siti internet affidabili dove posso trovare altre informazioni?

 


 

Che cosa è una artroscopia dell’anca?

L’artroscopia dell’anca è un intervento chirurgico mini invasivo che si esegue senza aprire l’articolazione. 2-3 piccole incisioni (circa 1 cm di lunghezza) sono realizzate sul fianco e nella regione inguinale laterale. Attraverso questi fori, telecamere e strumenti speciali sono utilizzati per guardare all’interno dell’anca e fare l’operazione.

 


ANATOMIA
Qual è l’articolazione dell’anca?

L’articolazione dell’anca è costituita dalla testa del femore e dalla cavità acetabolare che la contiene. È una delle articolazioni principali del nostro organismo ed è rivestita da uno speciale tessuto bianco e scintillante chiamato cartilagine articolare. Questo fornisce una superficie liscia e scorrevole all’anca consentendo all’arto inferiore un movimento privo di attrito e di dolore.

Intorno al bordo del vostro dell’acetabolo, troviamo una guarnizione speciale di tessuto fibro-cartilagineo chiamata labbro acetabolare. Questa struttura ha funzioni simili ma non identiche a quelle del menisco nel ginocchio ed agisce per approfondire la cavità acetabolare, fornendo una maggiore stabilità alla vostra articolazione dell’anca.

 


 

Cosa è il conflitto (impingement) femoro-acetabolare?

 

Il termine conflitto femoro-acetabolare è usato quando le ossa della vostra anca non hanno la forma corretta.
Ci sono 2 tipi di conflitto femoro-acetabolare.

• conflitto tipo CAM, che si verifica quando la palla (testa del femore) non è perfettamente rotonda, e viene perso il corretto rapporto tra il diametro del collo femorale e quello della testa.
• conflitto tipo Pincer, che si verifica quando l’acetabolo è troppo profondo, oppure quando è orientato nel modo sbagliato o ha un eccesso di tessuto osseo apposto sui margini della cavità.

Spesso esistono assieme i due tipi di conflitto Cam e Pincer, in questo caso si parla di conflitto femoro-acetabolare misto. La presenza di queste deformità porta ad un attrito anomalo durante il movimento e questo conduce alla rottura del labbro acetabolare ed al danno precoce della cartilagine. In questo modo il conflitto femoro- acetabolare porta ad un danneggiamento progressivo della articolazione dell’anca ed infine alla vera e propria artrosi.

 


Quanto è diffuso il conflitto femoro-acetabolare?

Dal punto di vista statistico si considera che circa 1 persona su 5-6 abbia una qualche forma di anomalia di conformazione dell’anca che porta al conflitto. Ma non tutti coloro che hanno un impingement femoro-acetabolare svilupperanno con certezza dolore e degenerazione precoce dell’anca.

 


L’OPERAZIONE

Come viene eseguita un’artroscopia dell’anca?

Dopo l’esecuzione dell’anestesia, in sala operatoria, si posiziona il paziente su un letto particolare di trazione. Il piede viene inserito in uno stivale imbottito che viene utilizzato per tirare la gamba, in modo da ottenere l’apertura dell’articolazione dell’anca. Con l’aiuto di una macchina a raggi X, si controlla la posizione esatta della vostra anca e vengono introdotti gli strumenti chirurgici.

 

Quanto dura la procedura?

Di solito 1-1,5 ore, a seconda di ciò che deve essere fatto.

 

Che tipo di anestesia avrò?

Normalmente eseguiamo l’intervento con una anestesia periferica, ossia con puntura spinale che addormenta solo le gambe. Nel caso la posizione risulti troppo scomoda o in altre condizioni particolari si procede con un’anestesia generale nella quale il paziente viene addormentato.

 

Quanti punti di sutura avrò?

Ogni piccolo foro è chiuso con 1-2 punti di sutura. Sopra alle piccole ferite chirurgiche viene apposta una grossa medicazione che accoglie il fluido impiegato per la visualizzazione durante l’intervento e che fuoriesce nelle prime ore dopo l’intervento.

 

Quali sono i potenziali rischi e le complicazioni di una artroscopia di anca?

Le complicazioni dopo l’intervento di artroscopia di anca sono rare. Tuttavia, si devono
sempre conoscere e prendere in considerazione i rischi prima di avere un qualsiasi tipo di intervento chirurgico.
I rischi potenziali di artroscopia dell’anca includono:

• Rischi connessi alle procedure di anestesia periferica/generale

• Rischio di Infezione. La possibilità di avere una infezione è di circa 1: 5000. Si va da una semplice infezione della pelle che viene trattata con facilità con antibiotici ad una infezione profonda, grave, che deve essere trattata con antibiotici per via endovenosa e con un ulteriore intervento chirurgico per la pulizia della articolazione.

• intorpidimento e perdita di sensibilità (parestesia). A volte la trazione usata durante l’intervento può provocare pressione sui nervi dell’inguine e portare a intorpidimento temporaneo intorno all’inguine ed ai genitali. Questo è molto raro, e dovrebbe risolversi in alcuni giorni.

• Ci sono molti altri rischi teorici ed estremamente rari, tra cui la frattura, la necrosi avascolare e l’impotenza transitoria (15-30 giorni). Tutti gli interventi chirurgici comportano alcuni rischi ed ovviamente tutti gli sforzi sono fatti per ridurre al minimo questi rischi. Non esitate a discutere di potenziali problemi con il Dott Santori ed i membri della sua equipe.

 

 

 

DOPO L’OPERAZIONE – RECUPERO

Quanto tempo devo rimanere in ospedale?

La maggior parte delle persone rimane in ospedale la notte, e torna a casa la mattina successiva all’intervento. Alcuni scelgono di tornare a casa lo stesso giorno dell’intervento chirurgico.

Cosa succede dopo la mia operazione?

Sarai portato alla sala di risveglio, dove un infermiere si prenderà cura di voi nell’immediato postoperatorio e dove normalmente viene eseguito il controllo radiografico post operatorio.

 

Quanto è dolorosa la procedura?

La maggior parte dei pazienti riferisce che il dolore è molto meno di quanto previsto. Poiché l’operazione è eseguita con tecnica mini invasiva a cielo chiuso, il dolore è molto inferiore a quello avvertito dopo chirurgia tradizionale, a cielo aperto. In ogni caso, dopo l’intervento, viene somministrata una terapia antidolorifica e gli infermieri ed il medico di guardia sono a disposizione per risolvere qualsiasi problema.

 

Avrò lividi o gonfiore?

Occasionalmente c’è un po’ di gonfiore intorno all’inguine ed alla regione della coscia e del gluteo che va via in pochi giorni. Molto raramente, se la procedura è particolarmente estesa, si può avere qualche ecchimosi, sempre in regione inguinale, che nei giorni successivi può scendere fino al vostro ginocchio. Normalmente i lividi scompariranno gradualmente nel corso di un paio di settimane.

Avrò bisogno di stampelle?

L’impiego delle stampelle dipende dal tipo di intervento che è stato eseguito sulla vostra anca. Di solito è completamente sicuro concedere il carico senza stampelle, ma normalmente viene concesso il carico completo con l’utilizzo delle stampelle fino alla rimozione dei punti che avviene a 7-10 giorni dall’intervento. La regola generale è che se si sta zoppicando a causa di fastidi all’anca, si dovrebbero le stampelle.

 

Come devo prendermi cura della mia ferita?

Il giorno dopo l’operazione, le medicazioni ingombranti vengono rimosse. Vengono applicati dei cerotti che, eventualmente, possono essere sostituiti con cerotti impermeabili per eseguire la doccia. Alla sostituzione del cerotto si deve detergere la ferita con una garza sterile imbevuta di disinfettante chirurgico. Ambedue questi prodotti sono facilmente reperibili in farmacia. Non è consigliato mantenere permanentemente le medicazioni impermeabili in quanto limitano la traspirazione e facilitano le infezioni locali. E’ importante controllare la presenza di eventuali segni di infezione intorno alla vostra ferita che si manifestano con sintomi come aumento del dolore, rossore o gonfiore. Se siete preoccupati per l’aspetto della vostra ferita, si prega di contattare l’equipe del Dott Santori o il vostro medico di famiglia.

 

Quando vedrò di nuovo il Dott Santori?

Circa 1 settimana dopo l’intervento chirurgico. I suoi punti di sutura saranno rimossi e viene fatto il punto sulle indicazioni riabilitative che seguono protocolli ben definiti ma che vengono personalizzate per ogni singolo paziente. Un secondo appuntamento si esegue a 4-6 settimane ed ulteriori controlli vengono organizzati a seconda del tipo di intervento eseguito ed il decorso post-operatorio.

 

Ho bisogno di fare fisioterapia?

La fisioterapia è essenziale per il recupero, ma è molto importante che gli esercizi vengano eseguiti seguendo le indicazioni del vostro chirurgo. L’articolazione dell’anca, così come la spalla, è molto delicata dopo gli interventi chirurgici e pertanto bisogna accuratamente evitare di infiammarla con sforzi eccessivi ed esercizio troppo intenso. Nel caso non siano disponibili nella vostra zona centri specializzati sull’artroscopia dell’anca potrete seguire il protocollo pubblicato sul sito internet della nostra equipe.

 

Quanto tempo mi ci vorrà per recuperare dopo una artroscopia dell’anca?

Il recupero dopo artroscopia può essere variabile e dipende dalla lunghezza dei sintomi prima dell’operazione, dall’entità dell’intervento e dal tempo che dedicate alla riabilitazione.
Qui di seguito è una guida generale per il recupero.

Attività Tempo medio

Camminare Subito dopo l’operazione

passeggiata esterna 2 – 6 settimane

corsa leggera 4 – 6 – 8 settimane

sport agonistico 16 – 50 settimane

 

C’è la possibilità che si debbano utilizzare le stampelle più a lungo?

Si. Nel caso si risconti durante l’intervento la presenza di una lesione a tutto spessore della cartilagine articolare. In questi casi è possibile che si rendano necessarie delle procedure aggiuntive per migliorare la condizione della vostra articolazione. In alcuni casi si richiedono fino a 8 settimane di astensione completa del carico.

Suggerimenti dalla esperienza di altri pazienti?

• Dormire. Dormire può essere difficile sul lato della vostra operazione. Se possibile, dormire sulla schiena. Oppure, dormire sul lato non-operato, di fianco con un cuscino tra le gambe.
• Prepara la tua casa. Soprattutto se vivete da soli cercate di organizzare la casa in modo da avere a disposizione facilmente gli oggetti di uso comune e quotidiano. Nei primi giorni può essere difficoltoso chinarsi a terra e quindi organizzate gli oggetti in modo da limitare la necessità di chinarsi a terra.

• Badare a se stessi. Avere un’operazione non accade tutti i giorni. Quindi è importante prendervi un po’ di tempo per avere cura di voi stessi e non pretendere di continuare a fare tutto quello che fate abitualmente.

• Seduto. La posizione seduta prolungata è fastidiosa e va evitata per le prime settimane dopo l’intervento. In generale una buona regola è quella di alzarsi ogni 30-40 minuti e fare una piccola camminata per sciogliersi le gambe.

• In auto. Per le prime settimane consigliamo di portare indietro il sedile

• Piegarsi. Cercate di non piegarvi troppo spesso. Convincere qualcuno ad aiutarvi con le scarpe e le calze

 

Quanto tempo devo prendere dal lavoro?

Dipende dal vostro lavoro e quale procedura avete fatto. Generalmente, si consiglia di prendere almeno 2-4 settimane dal lavoro. Il lavoro manuale pesante può richiedere fino a 12 settimane prima della ripresa

 

Quando posso fare sesso?

La vita sessuale può essere ripreso in qualsiasi momento sempre che non comporti fastidi o che comprometta la sterilità delle ferite chirurgiche. Così come per quanto riguarda la riabilitazione, similmente si consiglia di evitare movimenti che provocano dolore o fastidio. Se sei un maschio, si consiglia di evitare l’iperestensione (piegando l’anca all’indietro) dell’anca nelle prime settimane. Alle donne si consiglia di evitare la abduzione forzata e la massima flessione dell’anca nella fase post-operatoria. In linea di massima si può consultare la tabella presente nella sezione della protesi di anca e limitarsi alle posizioni ivi consigliate.

Dopo quanto tempo posso guidare?

Si può guidare una volta che il disagio locale nella regione dell’anca non impedisce la vostra guida e quando torna la sicurezza per farlo. Come regola generale, consigliamo di riprendere la guida quando si abbandonano le stampelle a 7-10 giorni dall’intervento e si è ripreso a camminare
normalmente.

 

Ci sono dei siti internet affidabili dove posso trovare altre informazioni?

www.ortopediaweb.net

www.orthoanswer.org
• Facile da capire informazioni con molte informazioni sulla Chirurgia ortopedica

www.orthoinfo.aaos.org
• Informazioni per il paziente dall’American Academy of Orthopaedic Surgeons

FAQ – Frequently Asked Questions

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